Come nasce la Costituzione

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GIOVEDÌ 10 OTTOBRE 1946

ASSEMBLEA COSTITUENTE

COMMISSIONE PER LA COSTITUZIONE

ADUNANZA PLENARIA

5.

RESOCONTO SOMMARIO

DELLA SEDUTA DI GIOVEDÌ 10 OTTOBRE 1946

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE RUINI

INDICE

Sui lavori della Commissione

Presidente – Tupini – Ghidini – Terracini.

La seduta comincia alle 17.30.

Sui lavori della Commissione.

PRESIDENTE rileva che l’Ufficio di Presidenza della Commissione si è finora astenuto dal convocare l’adunanza plenaria per lasciare autonomia alle Sottocommissioni. Ora però l’adunanza plenaria si rende necessaria, perché si avvicina il termine stabilito dal Regolamento dell’Assemblea Costituente, in base al quale la Commissione dovrebbe presentare il progetto della Costituzione e la relazione entro tre mesi dal suo insediamento, e cioè entro il 20 ottobre prossimo.

Le Sottocommissioni hanno lavorato intensamente; ma la gravità e complessità dei problemi rende necessario che le soluzioni non siano affrettate, e ciò anche per evitare contrasti e differimenti successivi. Certo è che il progetto di Costituzione non potrà essere presentato alla Costituente entro il 20 ottobre.

Bisogna ora prendere atto in Commissione plenaria del lavoro svolto dalle Sottocommissioni, ed accertare quando potrà essere compiuto, e quando, dopo la discussione generale in Commissione, il progetto potrà essere pronto per essere presentato alla Costituente.

Invita i Presidenti delle Sottocommissioni a riferire al riguardo.

TUPINI, Presidente della prima Sottocommissione, senza entrare nel merito del lavoro compiuto, avverte che, dei cinque temi sottoposti all’esame della Sottocommissione, si sta ora esaminando il secondo.

È da prevedere che la Sottocommissione possa presentare il progetto, per la parte ad essa affidata, entro il corrente mese.

GHIDINI, Presidente della terza Sottocommissione, riferisce che dei cinque temi presi in esame dalla Sottocommissione, i seguenti tre sono stati trattati ed anche articolati: garanzie economico-sociali del diritto alla vita; garanzie economico-sociali del diritto all’affermazione della personalità del cittadino; garanzie economico-sociali per l’assistenza della famiglia. Il quarto tema, relativo agli aspetti economico-sociali del diritto di associazione, è stato svolto in massima parte. Resta ancora da trattare il controllo sociale della vita economica.

Avverte, però, che una buona parte degli elementi anche di quest’ultimo tema è già acquisita alla discussione, per modo che si può prevedere che entro una diecina di giorni la Sottocommissione terminerà i suoi lavori.

È da rilevare che anche la prima Sottocommissione si è occupata degli stessi temi: sarà pertanto necessario, prima di presentare gli articoli alla Commissione plenaria, di coordinare e fondere gli articoli comuni alle due Sottocommissioni.

TERRACINI, Presidente della seconda Sottocommissione, rileva che la seconda Sottocommissione ha affrontato come primo tema quello delle autonomie, che si è svolto in quello della creazione di nuovi enti autarchici territoriali e, avendo ampiamente esaminata la questione, ha nominato un comitato di redazione incaricato di articolare tutto quanto si attiene all’ente regione. Questo comitato di redazione non ha ancóra presentato la sua relazione, ma i membri che lo compongono si sono impegnati a consegnarla entro pochi giorni. Questa parte del lavoro al massimo verso il 20 di questo mese potrebbe essere consegnata e rappresenterebbe un apporto abbastanza sostanziale al lavoro complessivo.

Successivamente, la seconda Sottocommissione ha affrontato la questione del potere legislativo e ha risolto quanto si attiene: 1°) alla questione del sistema unicamerale o bicamerale, accettando il secondo; 2°) alle funzioni ed alla struttura della prima Camera; ma poi, purtroppo, si è fermata e da circa tre settimane sta di fronte ai problemi attinenti alla seconda Camera. Avendo risolto in linea generale ciò che si attiene ai poteri e alle prerogative di questa, non è riuscita ad andare innanzi per quanto ne riguarda la formazione.

È intenzione della seconda Sottocommissione di affrontare risolutamente questo problema e di passare ad una decisione anche se questa non incontrerà, come sarebbe augurabile, l’accettazione generale.

Successivamente, la seconda Sottocommissione affronterà temi altrettanto importanti e complessi, quali quello del potere esecutivo, del potere giudiziario e, in connessione a questo ultimo, il tema relativo alla formazione o meno di una Corte delle garanzie costituzionali.

La materia, quindi, è molto vasta ed evidentemente illuderemmo noi stessi e faremmo promesse che non potremmo poi mantenere, se facessimo credere di potere, anche soltanto in poche settimane, portare a termine il nostro lavoro.

Verso il 20 di questo mese la seconda Sottocommissione potrà aver terminato tutto ciò che si attiene al problema delle autonomie e, quindi, alla costituzione dell’ente regione. Si potrà poi, nel corso del mese di novembre, portare a termine il restante lavoro se, come auspica, sarà portato innanzi con quell’acceleramento di attività che tutti desiderano.

PRESIDENTE nota, riassumendo, che da prima Sottocommissione prevede di finire il suo lavoro entro il corrente mese; la terza Sottocommissione entro una diecina di giorni. La prima e la terza Sottocommissione esaminano parti del progetto della Costituzione che sono strettamente connesse fra loro e possono costituire insieme la metà della Costituzione.

Per quanto riguarda la seconda Sottocommissione, il collega Terracini ha affermato che entro il 20 ottobre conta di aver ultimato il tema delle autonomie regionali.

Annuncia, a questo riguardo, che gli è pervenuto, trasmesso dal Governo, lo Statuto della Regione siciliana. Poiché la legge che ha approvato questo Statuto dice che esso sarà sottoposto all’Assemblea Costituente per essere coordinato con le autonomie regionali; si tratta di un problema di competenza, evidentemente, della seconda Sottocommissione, che dovrebbe essere risolto, proponendosene poi alla Costituente il coordinamento con le norme generali per le autonomie.

Dalle dichiarazioni dei Presidenti delle tre Sottocommissioni risulta che, prima della fine del mese, la Commissione plenaria potrà iniziare l’esame, per cosi dire in seconda lettura, della prima metà della Costituzione, e cioè dei «diritti e doveri dei cittadini», sia sotto l’aspetto civile-politico sia sotto quello economico-sociale. Dell’altra metà della Costituzione «organizzazione e struttura dello Stato» potrà esaminare le norme relative all’autonomia regionale. Ricorda che nella prima seduta della Commissione plenaria si stabilì che questa avrebbe tenuto delle riunioni intercalate con quelle delle Sottocommissioni.

Si tratta ora di vedere se, con un processo intenso di lavoro, in base alle norme fissate nelle sue prime sedute per il proprio funzionamento e per il coordinamento dei propri lavori, la Commissione plenaria possa impegnarsi ad ultimare entro la metà di novembre il suo lavoro, sempre limitatamente ai «diritti e doveri dei cittadini» ed alle «autonomie regionali»; in modo che queste parti della Costituzione possano in quel termine essere pronte per la presentazione alla Costituente.

Se la Commissione ritiene di decidere in tal senso, l’Ufficio di Presidenza ne darà comunicazione al Presidente dell’Assemblea Costituente.

Nessuno chiedendo la parola, invita la Commissione ad approvare la proposta.

(È approvata).

La seduta termina alle 18.50.

Erano presenti: Ambrosini, Basso, Bocconi, Bozzi, Calamandrei, Cappi, Caristia, Castiglia, Cevolotto, Codacci Pisanelli, Colitto, Conti, Corbi, Corsanego, De Michele, Di Giovanni, Dossetti, Fabbri, Fanfani, Farini, Federici Maria, Fuschini, Ghidini, Giua, Grieco, Iotti Leonilde, Laconi, Lami Starnuti, La Pira, La Rocca, Leone, Lombardi Giovanni, Lucifero, Lussu, Mannironi, Marinaro, Mastrojanni, Merlin Angelina, Merlin Umberto, Moro, Mortati, Nobile, Patricolo, Perassi, Piccioni, Porzio, Rapelli, Ravagnan, Ruini, Rossi, Targetti, Taviani, Terracini, Togliatti, Tosato, Tupini, Uberti, Zuccarini.

Erano assenti: Assennato, Bulloni, Canevari, De Vita, Dominedò, Einaudi, Finocchiaro Aprile, Lombardo Ivan Matteo, Mancini, Marchesi, Molè, Noce Teresa, Paratore, Togni, Vanoni.

In congedo: Bordon, Grassi.