Come nasce la Costituzione

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MERCOLEDÌ 25 GIUGNO 1947

ASSEMBLEA COSTITUENTE

CLXII.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 25 GIUGNO 1947

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE TERRACINI

INDICE

Congedo:

Presidente                                                                                                        

Messaggio del Cape provvisorio delle Stato:

Presidente                                                                                                        

La seduta comincia alle 16.

CHIEFFI, Segretario, legge il processo verbale della seduta precedente.

(È approvato).

Congedo.

PRESIDENTE. Ha chiesto congedo il deputato Bettiol.

(È concesso).

Messaggio del Capo provvisorio dello Stato.

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca il seguito della discussione sul progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

Anziché passare alla trattazione di questa materia, devo, con vivissimo rammarico, chiedere ai membri dell’Assemblea di volgere la loro attenzione ad altro argomento.

Il Capo provvisorio dello Stato mi ha fatto pervenire un messaggio che un ingrato dovere mi obbliga di comunicare immediatamente all’Assemblea Costituente. Eccone il testo:

«Roma, 25 giugno 1941.

«Illustre Presidente,

le mie coedizioni di salute – come Ella sa – mi impediscono in modo assoluto l’ulteriore esercizio delle mie funzioni. Sono costretto, perciò, a rassegnare le dimissioni da Capo provvisorio dello Stato all’Assemblea Costituente, alla quale rinnovo le espressioni della mia profonda riconoscenza per l’alto onore che volle conferirmi e chiedo venia per non aver saputo adempiere il mio dovere come avrei voluto.

«Rivolgo al popolo italiano il mio pensiero grato e devoto, formulando i voti più fervidi perché abbiano termine presto le immeritate sventure e i duri sacrifizi, che esso ha affrontato con spirito così eroico da additarlo alla ammirazione di tutte le Nazioni, e possa riprendere finalmente il posto che gli spetta nel mondo per le sue tradizioni e per le sue virtù.

«La prego di gradire, Illustre Presidente, che dirige con rara competenza i lavori dell’Assemblea per l’esame e l’approvazione della Costituzione della Repubblica d’Italia, i sensi della mia deferente considerazione e i miei cordiali ossequi.

«Enrico De Nicola».

Penso che ogni membro dell’Assemblea ed i Gruppi avvertano la necessità di riflettere ponderatamente sulla comunicazione che hanno udita, e sui problemi, gravi, che essa ci pone.

Rinvio, pertanto, i nostri lavori alla seduta che si terrà domani, 26 giugno, alle ore 11, col seguente ordine del giorno:

«Deliberazioni e votazioni relative al messaggio del Capo provvisorio dello Stato».

D’ARAGONA. Viva De Nicola!

(Il Presidente, i componenti del Governo, tutta i Assemblea ed il pubblico delle tribune si levano in piedi – Vivissimi, generali, prolungati applausi – Si grida: Viva De Nicola! – Nuovi, vivissimi, ripetuti applausi).

La seduta termina alle 16.15.

Ordine del giorno per la seduta di domani.

Alle ore 11:

Deliberazioni e votazioni relative al messaggio del Capo provvisorio dello Stato.